10/11/2022
“Hai 18 anni e quell’aria da signora ti sta anche male, e non ci credere quando ti dicono che sei speciale”.
E per una volta, quello lì con la lisca che cantava questa canzone, un po’ aveva ragione. Perché 18 anni per un gruppo ultras non vogliono dire un cazzo. Non si festeggiano mai. Si festeggiano le cifre tonde, e a voler essere pignoli, si festeggerebbero dai 15 in su: una bella coreografia, di solito un copricurva con gli allori, sciarpe e/o magliette commemorative con le date, che i più pischelli sfoggeranno subito, stolti. Mentre te, per fargli invidia, andrai in Curva Pozzi con la prima sciarpa degli HCJS del ’96, quella con scritto K.Mare, scritto proprio così, con la k, o con la maglietta grigia dei Drugati, con il dietro che nei giorni estivi ti si incollava alla schiena. Così potrai dire ai più giovani che quegli anni lì li possono solo sognare o sentire narrati dai racconti dei vecchi seduti intorno al fuoco. Che non torneranno più, che gli ultras sono finiti e bla bla bla.
Peccato non funzioni così. In Curva Moana Pozzi quegli anni lì li stiamo vivendo tuttora. È incredibile come sia passata una vita, come tutto sia cambiato intorno a noi, ma sembra che non sia cambiato niente di Noi. Chi dice il contrario, mente sapendo di mentire. Guardiamoci in faccia: siamo i soliti selvaggi, rozzi, romantici, chiassosi, stupidi e arroganti Ultras Lebowski del 2004. Non è cambiato nulla, davvero… i gradoni della nostra curva a fine partita erano lerci di birrette nel 2004, e lo sono tuttora. Arrivavamo in ritardo a qualsiasi appuntamento prima e lo facciamo tuttora. Eravamo disposti a tutto per il grigionero, e lo siamo tuttora. Ci facevano ridere le curegge prima, e lo fanno tuttora. L’altra sera in Sant’Ambrogio, dopo la partita, siamo stati una serata intera, in trenta, a fissare uno scorpione che saliva su un muro. È stato bellissimo. Quindi, fanculo!
Festeggiamo i nostri 18 anni! Festeggiamoli in curva sabato 12, ore 19, contro l’Affrico. Facciamolo ora che magari tra due anni poi ci passa la voglia di stare insieme in curva a cantare. Il tempo non aspetta nessuno, finché hai la voce… usala, dai!