C.S. Lebowski vs San Marco Avenza

Riepilogo

C.S. LEBOWSKI: Targioni, Frutti (61′ Mazzoni), Mulas, Quadri, Rosi, Giuntoli, Ciabatti (89′ Urbinati), Fornai (72′ Conversano), Ciancaleoni (86′ Rossi), Calbi, Gualandi.
A DISP.: Pagani, Burchielli, Magnelli, Pagni, Corsini. All.: Alessio Miliani.

SAN MARCO AVENZA: Baldini, Franzoni (70′ Lattanzi), Della Pina, Cucurnia, Zuccarelli, Dell’Amico (75′ Aliboni), Conti (64′ Orlandi), Pasciuti, Donati (70′ Doretti), Shqypi, Smecca.
A DISP.: Tognoni, Pasquini, Granai, Guidi, Bellè. All.: David Alessi.

ARBITRO: Sig. Federico Lorenzi di Pistoia, coad. da Bellè di Livorno e Belli di Siena.

RETI: 11′ Calbi, 52′ Pasciuti, 66′ Ciancaleoni, 95′ Mazzoni.

AMMONITI: 49′ Rossi, 50′ Pasciuti, 85′ Calbi, 93′ Mazzoni.

È delirio grigionero all’Isolotto: il Lebowski conquista la finale di Coppa disputando una partita praticamente perfetta, davanti a una tribuna gremita nonostante la giornata lavorativa. Il match è bello fin dai primi minuti, con gli ospiti che si fanno vivi in un paio di occasioni e i grigioneri che mostrano già di poter pungere. E all’11’ arriva il capolavoro di giornata: Calbi riceve da Mulas, qualche passo in avanti e verso il centro e conclusione perfetta dal limite dell’area che si insacca sotto la traversa. Boato indimenticabile e Lebowski in vantaggio. Il San Marco Avenza riprende le sue ottime trame di gioco, che lo portano a impensierire spesso la nostra difesa, ma le occasioni migliori sono ancora grigionere: di nuovo Calbi dal limite, stavolta il tiro è deviato e poi ben parato dal portiere, mentre poco dopo un’azione insistita vede un tiro di Fornai ribattuto, un miracolo di piede del portiere su Ciancaleoni e infine un tiro da fuori area di Ciabatti che esce non di molto. In avvio di ripresa arriva la doccia fredda: Pasciuti, che ha un passato in Serie A nel Carpi, raccoglie un cross lungo, si accentra sul vertice dell’area e con una precisa conclusione a giro supera Targioni per l’1-1. Nei minuti successivi gli ospiti attaccano e la tensione cresce, ma il Lebowski ritrova presto il vantaggio: calcio d’angolo perfetto di Gualandi e testa di Ciancaleoni da pochi passi, 2-1. Il vantaggio viene controllato con autorevolezza, e l’unico pericolo è un tiro da fuori alzato in angolo da Targioni, fino alla liberazione finale: rinvio lungo, spizzata di testa di Calbi, Mazzoni entra in area, difende la palla e batte in diagonale, per poi correre sotto la Curva mentre l’arbitro fischia per tre volte e sancisce che il 10 aprile giocheremo la finale.