Chi siamo

Il Centro Storico Lebowski è il più grande azionariato popolare che sia mai stato tentato nel calcio italiano.

La squadra degli Ultras

Il Centro Storico Lebowski è a tutti gli effetti la squadra degli Ultras. Non è una frase fatta o uno slogan. Gli Ultimi Rimasti, il gruppo che guida la Curva Moana Pozzi, sono il nucleo fondatore e il motore pulsante di tutta la Cooperativa e di tutta la comunità. In un calcio che sempre più risponde solo a interessi economici, con stadi sempre più trasformati in luoghi di consumo e sottoposti a controlli rigidissimi che soffocano ogni spontaneità, noi proviamo a fare il contrario: una società sportiva che risponde in tutto e per tutto ai bisogni, ai desideri e ai sogni dei tifosi e delle tifose. E l’unico modo per farlo, è che i tifosi e le tifose ne siano i proprietari e gli animatori di tutte le attività quotidiane.

I nostri obiettivi

  • Creare un modello organizzativo dove la sostenibilità economica del progetto sportivo è garantita non dalla presenza di un mecenate o di ingenti sponsor, ma dalla qualità del radicamento sul territorio e dunque dalla partecipazione della comunità: il Lebowski vuole un calcio che sia PROPRIETÀ COLLETTIVA dei tifosi, e per questo si struttura come una Cooperativa.
  • Offrire una scuola calcio a misura di bambino e di bambina, economicamente accessibile a tutte le famiglie del territorio di San Frediano con il Giardino dei Nidiaci, di Novoli con il Centro Sportivo La Trave, e di tutta la città, in particolare delle famiglie che aderiscono al nostro modo di pensare e di agire. A oggi abbiamo oltre 200 tesserati/e a cui, grazie agli sforzi dei soci e delle socie, riusciamo a offrire attività con uno standard di qualità paragonabile a quello dei principali club dilettantistici cittadini, ma a costi decisamente inferiori: il Lebowski crede in una SCUOLA CALCIO come PROGETTO EDUCATIVO a disposizione del territorio.
  • Costruire un settore giovanile - sia maschile che femminile - che sia, in continuità con la Scuola Calcio, un percorso di crescita innanzitutto umana, seguita da persone qualificate anche in termini educativi e psicologici in un’età tanto delicata. Allo stesso tempo devono essere anche anni di crescita sportiva e di progressiva selezione dei giocatori e delle giocatrici che promettono di poter arrivare a giocare nelle prime squadre. Una selezione che tuttavia non deve essere escludente né marginalizzare chi mostrerà di avere talenti diversi rispetto a quello puramente calcistico.
  • Militare nel calcio femminile, per essere un’opportunità per molte bambine, ragazze e donne di giocare a calcio in un ambiente modellato sulle proprie esigenze, contrastando il sistema fallimentare e maschilista che relega la disciplina femminile a una nicchia sottoposta a speculazione economica e politica, dopo anni di disinteresse e snobismo. Siamo stati la prima società sportiva in Toscana a far giocare una squadra interamente femminile nella categoria “Piccoli Amici” e contiamo oltre 60 giocatrici tesserate di tutte le età: il Lebowski vuole un calcio che sia uno strumento contro il SESSISMO.
  • Rendere il Centro Sportivo La Trave un luogo sempre più aperto e confortevole, ospitando iniziative di solidarietà e di scambio, aggregando le associazioni e i gruppi del territorio: il Lebowski vuole un calcio in cui lo stadio sia una CASA per la COMUNITÀ e non un ennesimo luogo di consumo.
  • Combattere il razzismo utilizzando lo sport come mezzo di rottura delle barriere e dei muri. Le nostre squadre sono composte da atleti e atlete di tutto il mondo e lottiamo per poter tesserare alla FIGC anche i richiedenti asilo: il Lebowski vuole un calcio che combatta le DISCRIMINAZIONI e rafforzi i legami di solidarietà sul territorio.
  • Garantire a tutti i nostri atleti e atlete una completa assistenza dal punto di vista della salute, sia offrendo uno staff di primissima qualità sia coprendo qualsivoglia spesa medica: il Lebowski vuole un calcio che migliori la SALUTE e la qualità della vita di tutta la comunità, non limitandosi ai servizi per i propri tesserati ma sapendo essere un punto di riferimento per le istanze del territorio in tema di salute FISICA e PSICHICA.
  • Sperimentare forme innovative di gestione di un impianto sportivo per tutelare la qualità e la sicurezza dei lavoratori presenti: il Lebowski vuole un calcio che tuteli il LAVORO e combatta lo SFRUTTAMENTO.
  • Raggiungere risultati sportivi sempre più importanti: il Lebowski vuole dimostrare che la cooperazione e la proprietà collettiva siano un modello VINCENTE anche dal punto di vista sportivo.

Il Centro Storico Lebowski oggi

Oggi il Centro Storico Lebowski conta più di 2.000 soci , e una buona parte dei nostri sostenitori proviene da cinque continenti. Ogni mese, i soci si riuniscono in assemblea per discutere sulle piccole e grandi questioni del club, dal colore della maglia ufficiale per la stagione successiva, alle strategie migliori per portare avanti l’autofinanziamento che è alla base della vita del club. Ogni fine settimana i tifosi si riuniscono nella Curva Moana Pozzi, o viaggiano in trasferta per i paesi di tutta la Toscana, per sostenere con tutto l’amore e l’energia possibile la loro squadra del cuore. Ogni giorno poi, la gente del Lebowski si sveglia e dà quel che può, tutti, affinché non sia uno a dover dare tutto per gli altri.

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