PRIMA SQUADRA 17/18 – ARRIVI E PARTENZE SOTTO LA POZZI

 

Inevitabile ripartire da qui.

Il saluto della squadra sotto la curva, a seguito di una vittoria rumorosa, un pareggio striminzito o una sconfitta cocente, rappresenta al tempo stesso l’elemento di massima ritualità e una delle frazioni più libere, potenti e impronosticabili della nostra domenica pomeriggio. La prima caratteristica è quasi scontata, se si considera che la tifoseria degli URL nulla chiede ai propri ragazzi se non la speranza di riconoscere nelle loro gesta lo stesso proprio amore per la maglia, e la certezza che a fine gara questi arriveranno lì alla rete, sotto quel cuore ancora pulsante per quanto accaduto nei novanta minuti precedenti.
Se c’è qualcosa di eccezionale invece, è che dopo dieci anni l’unicità di quel momento si mantenga intatta, che quel rito collettivo, pur scandito settimanalmente, non manchi mai di segnare qualcuno nel profondo, per un’ora una settimana o per tutta la stagione. Basta poco, lo sguardo deluso del tuo amico ubriaco in tribuna, o il sorriso del tuo amico stremato lì sul campo, uno striscione demenziale o il coro per Bollo e Gae scandito occhi negli occhi con qualcuno. In nessun caso come in quello spazio tra i tre fischi e la doccia calda l’espressione “si vince e si perde tutti insieme” trova maggior compimento.

La foto in basso nella cornice è stata scattata lunedì: primo allenamento della Prima Squadra all’Olimpia Firenze, primi cori, primi applausi e quell’unica richiesta ripetuta a vecchi e nuovi.

La foto in alto nella cornice invece racconta l’ultimo saluto della scorsa stagione, quando un Lebowski in disperata ricerca di punti e incastri impossibili fu sconfitto per 4-1 sul campo dell’Affrico. Niente vino, né playoff nel pomeriggio di quel 30 aprile, solo le lacrime, il sorriso, uno striscione e il cuore grande di Coppini, colonna portante della nostra storia recente, che in quel giorno ha vestito l’ultima maglia della Prima Squadra grigionera. Niccolò Coppini è approdato al Centro Storico Lebowski nella stagione 2012/13, insieme a Mr.Serrau, Claudio Melis e Riccardo Ghiandelli: alto, elegante e decisamente smarrito per la pochezza tecnica e organizzativa dei suoi nuovi compagni, più intimorito che curioso di fronte ai cori dei suoi nuovi tifosi, che al terzo allenamento, armati di un paio di torce e del solito polmone d’acciaio passavano dal Galluzzo per conoscere quella squadra così ricca di volti nuovi. C’erano anche un paio di cani, e probabilmente una trombetta, o comunque qualcosa di fastidioso e usato per dar fastidio. Per lui ovviamente quella roba non aveva senso, e a pensarci oggi fa veramente ridere.

Tempo qualche mese comunque, e complici la crescita della squadra, foriera di un nuovo entusiasmo contagioso, e un paio di cene alcoliche nella casa base del Cippi, allo stupore si sostituirono prima la meraviglia, poi l’affetto, vigoroso e duraturo, verso tutti i membri di quello strano mondo fino a poco tempo prima sconosciuto. A questo punto si potrebbe parlare del campo, dei due campionati vinti, delle reti decisive, della notte di Calenzano, del pulman piazzato davanti all’area contro il Terranova Traiana, di quanto la sua esperienza abbia contribuito a far crescere chi gli ha giocato accanto, ma per questo basta venire a CPA domani sera, e chiedere a uno qualunque dell’ambiente che segno immenso abbia lasciato al Lebowski quel gigante commosso e divertito.

Un signor difensore, che assieme a Federico Pini e Tommaso Gamannossi, allo Zar Claudio Melis, a Federico Bonini che va a dar manforte alla squadra Juniores, a Stefano Selvaggi, Pietro Centipiani, Francesco Colzi, Gavin Ferguson, Niccolò Spiga, Andrea Maio e ultimo (ma solo per ruolo) a Marco Capaccioli, ha contribuito a rendere entusiasmante il nostro percorso, da quel Lebowski-Sesto Calcio del 30/09/13 all’ultima corsa dello scorso campionato, chiuso al sesto posto, senza vino, senza playoff, ma con l’ennesimo momento magico da vivere tutti insieme.
A Lorenzo Frutti, Alejandro Giorgetti e Tahar Garbi, a Neri Salvadori e Gabriele Bianchi che salgono dalla Juniores, a Lorenzo Calbi, Marvin Vargas, al rientrante Roberto Montuschi, a Giuseppe Sassanelli e a Francesco Trabucchi, l’augurio di inserirsi al meglio e quanto prima nella nostra famiglia grigionera, e di poter incrociare al più presto, lì sotto la Pozzi, uno di quegli sguardi che ti cambia la domenica e magari tutta la stagione.

Grazie ragazzi, benvenuti ragazzi, avanti Lebowski!

 

LA ROSA (IN ORDINE ALFABETICO)

Bianchi Gabriele (1996) ; Bonciani Niccolò (1995) ; Calbi Lorenzo (2000) ; Capparelli Marco (1989) ; Capparelli Paolo (1991) ; Cherici Lapo (1996) ; Ferravante Simone (1989) ; Formigli Federico (1994) ; Frutti Lorenzo (1991) ; Gharbi Tahar (1986) ; Giorgetti Aleandro (1997) ; Improta Leonardo (1997) ; Innocenti Mirko (1994) ; Milanesi Lorenzo (1991) ; Montuschi Michele (1987) ; Montuschi Roberto (1987) ; Paladini Marco (1997) ; Pini Leonardo (1997) ; Salvadori Neri (1996) ; Sassanelli Giuseppe (1972) ; Serni Stefano (1988) ; Spiga Filippo (1995) ; Tarchi Lorenzo (1988) ; Trabucchi Francesco (1996) ; Vargas Marvin (1997) Allenatore: Mr. Andrea Serrau

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