PROSSIMA TRASFERTA: JURASSIC PARK (O PECCIOLI)

Una delle frasi più celebri del libro cult Febbre a 90 di Nick Hornby recita così: “Noi non supereremo mai questa fase”, e noi amanti viscerali di quella cosa chiamata calcio lo sappiamo benissimo.

Ma ci sono altre fasi che molti di noi non supereranno mai, magari meno evidenti, ma non per questo meno profonde. Una di queste, forse una di quelle più carsiche, è la “fase dinosauri”, che di norma colpisce verso i 4-5 anni e poi non ti abbandona più. Dinosauri, che esseri meravigliosi, ingiustamente sconfitti dalla storia.

Immagino vi starete chiedendo che diamine centra questo preambolo con la trasferta del Lebowski a Peccioli? Beh, qui entriamo nella rubrica del “non forse tutti sanno che” ma a Peccioli c’è un parco di dinosauri! Sissignore, un parco con 20 dinosauri a grandezza naturale, con tutti i nostri beniamini: l’amico stegosauro, il gigante buono branchiosauro, l’irascibile tirannosauro e, il mio preferito da sempre, il nonarretrodavantianulla triceratopo.
La storia di questo parco è ancora più bizzarra del fatto stesso che a Peccioli ci sia un parco del genere. Un tale Erardo Ghironi, ex artista circense, decide di andare in pensione a Peccioli, compra del terreno su una collina e ci costruisce con le sue mani una casa. Se ne sta lì bel tranquillo con i figli piccoli Guido e Paolo a godersi la pensione facendo delle passeggiate fra le sue terre, quando inizia a trovare conchiglie e resti fossili. E a quel punto, visto che è un artista, fa la pensata senza senso: “Ora faccio un percorso didattico per i bambini e visto che ci sono costruisco pure dei dinosauri a grandezza naturale”. A chi non sarebbe venuto in mente?

Era il 1977 – a quell’epoca Spielberg non stava ancora pensando ai dinosauri, era tutto preso da alieni del terzo tipo – e vedeva la luce il Parco Preistorico di Peccioli. La cosa ancora più buffa per noi è che il parco è stato chiuso per quasi tre anni, ma riaprirà indovinate quando? E, no, non domenica, sarebbe stato troppo bello (o forse sarebbe potuto finire in tragedia con dispersi vari), ma 4 giorni dopo, il 21 marzo.

Domenica invece dei dinosauri giganti potrete però avere la “fortuna” di incrociare wannabe regista Walter Veltroni e melacredotantissimo Alessandro Baricco che si troveranno proprio a Peccioli, per “Pensavo Peccioli” la kermesse di intellettuali di “sinistra” organizzata da Luca Sofri. Che culo, eh?

Poi sì, c’è anche Peccioli paese, col suo bel borgo, le sue belle colline coi vigneti, con la sua storia di battaglie tra Pisa Volterra e Firenze poi, coi suoi quattro rioni e il suo folklore con la sagra del “pigia pigia”, i suoi agriturismi meta di danarosi turisti stranieri e la sua Bandiera arancione, un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra italiano, ma di fronte ai dinosauri non ci ho capito più nulla e mi sono giocato tutte le battute per la presentazione del paese. Perdonatemi.

Ma veniamo al vero motivo perché state leggendo questa rubrica: oceanici! Niente, neanche sto giro, ma ci siamo andati vicinissimo: a Peccioli abita un maschio della Malesia, insieme ad altri 280 stranieri che rappresentano il 5,9% dei 4724 abitanti.
E’ presente un ultracentenario.
L’età media nel 2002 era di 45.2 nel 2018 di 47.2 . Si invecchia ad un ritmo preoccupante.

Scuole: ci sono fino alle medie, ma poi bisogna andare a Pontedera. In compenso ci sono quattro banche.

Dei 453 edifici adibiti a edilizia residenziale 288 edifici sono stati costruiti in muratura portante, 133 in cemento armato e 32 utilizzando altri materiali, quali acciaio, legno o altro. Roba da Age of Empires. Di questi 190 sono in ottimo stato, 184 sono in buono stato, 72 sono in uno stato mediocre e 7 in uno stato pessimo.
E ora dei dati che ci arrivano direttamente dalla nostra cellula dormiente all’interno della ragioneria dello Stato: le spese del Comune di Peccioli.
Per il personale si spende € 1.111.404,94 all’anno. Non male anche il costo del cimitero € 245.007,79. Per gli impianti sportivi si allocano (era una vita che volevo usare questo verbo) € 46.389,11, mentre per combattere il randagismo (randagi liberi) € 16.835,96.
Ma veniamo al vero scandalo: sono stati sperperati ben € 75 in vestiario. SPESE PAZZE!

LA PARTE SPORTIVA

La Fc Pecciolese 1936 ha i colori sociali nero azzurri e gioca allo stadio comunale A.Pagni in via 25 aprile, provvisto di una bella tribuna centrale coperta. La squadra è stata costruita in estate con grandi ambizioni da parte dello staff dirigenziale e i risultati di quest’anno stanno dando ragione al progetto sportivo del presidente Lenzi.
Attualmente si trova al 2° posto in classifica, con 40 punti, frutto di 12 vittorie, 4 pareggi e 8 sconfitte. 28 sono i gol segnati e 22 i subiti, sintomo di una squadra quadrata e solida.Sarà dura, ma noi ci crediamo!

PER I NOSTRI COLORI, PER I DINOSAURI
AVANTI LEBOWSKI!

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